martedì 14 maggio 2013

Lo strano disegno di Wittgenstein e di babyP.

Wittgenstein definiva il filosofo come un tizio che fa uno strano disegno, poi lo prende, ce lo mette davanti agli occhi e chiede "Che cos'è?".

A babyP piace molto disegnare. 
Ha pastelli, pennarelli lavabili, matite e anche qualche vecchia bic. 
Ha tanti fogli, alcuni grandi, altri piccoli come francobolli. 
Si siede e inizia a tracciare segni colorati, concentrata come uno che risolve le equazioni di quinto grado.



Oppure si spalma per terra, come uno scendiletto, e fa avanti e indietro con le matite, in maniera quasi rabbiosa.





A questo punto m'intrometto, con la convinzione che un gioco non può essere solo un gioco, e le disegno una tartaruga, un grattacielo, una brioche con l'uvetta e le chiedo "cos'è?". 
Vado sul difficile, e le disegno un arabo che vende spezie nel souk di Marrakech e le chiedo "cos'è?". E lei non si scoraggia, mi risponde "giallo, rosso, marrone".

Poi capita quello che già Wittgenstein raccontava.
BabyP fa un disegno complicatissimo, più complicato dell'arabo con la cannella, la curcuma e il cumino. E, senza sollevare gli occhi dal foglio, mi chiede "Cos'è?".





E io non so cosa rispondere perché quello scarabocchio bellissimo non corrisponde a nessun oggetto del mondo che mi sono costruita. 
Ci provo, comunque: "È il Leviatano con il corpo fatto dai sudditi, piccoli piccoli, e la spada, la corona e il pastorale? È  la lavastoviglie quando papà l'ha smontata, e si è preso pure la scossa, col tubo carica acqua, il pressostato e l'elettrovalvola? È  ...?".
BabyP ride, e scuote i riccioli.

Non trovo il mio ordine, le mie regole, la mia realtà. 
Ma non c'è inganno.

C'è solo lei. 
E io che sbatto contro quel vetro sottilissimo che divide il suo mondo dal mio. 

Il suo mondo è ancora quello di chi crede che le stelle brillino per davvero, quando le guardi, e non che siano spente ormai da anni.


7 commenti:

  1. e grazie ai nostri cuccioli meravigliosi anche per noi, a volte, le stelle tornano a brillare;-)) che ne dici??!!

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  2. Il ribaltamento del rapporto maestro-studente. Tu volevi insegnarle gli oggetti del mondo e lei - piccola piccola com'è - ti ha messo di fronte a un dubbio a dir poco iperbolico (cos'è il mondo?). Brava BabyP! :)

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  3. Vorrei tornare ad avere una piccola babyp e credere che le stelle ancora brillano , ma oggi sono una mamma stanca di una adolescente che mi ha mandato un sms con scritto " vai a quel paese " e una nonna di una piccolina di pochi mesi alla quale non saprò più insegnare che la vita è bella

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    1. Certo che saprai insegnare che la vita è bella -a volte-, e poi ti aiuteranno la piccolina e l'adolescente, quando uscirà dal periodo tremendo (ci siamo stati tutti, no?), a farti vedere le stelle brillare. Un abbraccio.

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  4. Anonima non ti scoraggiare! Anche io sono mamma di un adolescente...è proprio adesso che dobbiamo dare loro il nostro meglio! Perchè adesso ci chiedono anche la complicità oltre che la pazienza e la discenza. Vedila come una interessante new entry!
    BabyP dimostra di essere in gamba!
    ...Ma tu davvero sai disegnare dei venditori di spezie nel souk di Marrakech??? :D

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